Una sega circolare fatta con pezzi di carro armato
Francesco Maioli (1907 - 2005), conosciuto anche come Checco o Chichin, al tempo della seconda guerra mondiale lavorava nella fabbrica di fisarmoniche "Galanti" a Mondaino, quando ancora venivano fatte di legno con le tecniche della falegnameria, seppure industriale.
Ma falegname era, falegname era rimasto, e finito il lavoro in fabbrica, all'insegna del più totale fai da te, tornato a casa si dedicava ai mobili di casa e gli serviva un sega circolare.
Finita la guerra i combattimenti sulla Linea Gotica avevano lasciato decine di relitti di carri armati, una miniera di ottimo acciaio per chi avesse iniziativa e idee.
Checco aveva come amico un certo Guido Fiorani, di Mondaino, esperto meccanico e tornitore cosicchè la sua idea di realizzare una sega circolare professionale coi pezzi recuperati dai carri armati potè trovare la sua realizzazione pratica.
Mi è venuta la curiosità di sapere se fosse ferro tedesco o americano. Se era tedesco lo spessore delle lamiere sarebbe stato in millimetri, in pollici se americano. Non ho potuto avere questa soddisfazione: otto millimetri sono indistinguibili da cinque sedicesimi di pollice.
Lassù qualcuno ha reso uguali vincitori e vinti.
Il dodecaedro
Questo è un "lavoretto" fatto da Checco, quando aveva già più di novant'anni, reso possibile dalla possibilità offerta dalla macchina di tagliare il legno, per lungo e per traverso, con ogni angolo immaginabile.
Potrebbe essere il suo testamento.
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