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SULLE ORME
DEL BEATO AMATO RONCONI

in pellegrinaggio a Santiago di Compostella
col motorino, la tenda e il sacco a pelo

l'Europa coast to coast

 

Tarazona - Lleida (138.000 ab. - 30 luglio 2012)

E' ormai un mese che sono vagabondo per l'Europa, sono stanco e il rumore di ferraglia prodotto dal motorino comincia a farmi vergognare quando attraverso i centri abitati. Preso dalla fretta di arrivare al più presto in Italia ho fissato come destinazione Lleida, o meglio un camping a Vilanova de la barca (1200 ab.), nelle vicinanze. Sono più di 200 chilometri, quindi eviterò anche una visita di sfuggita a Zaragoza (670000 ab.).

Quache immagine presa lungo la strada,

 

 

 

 

Olivi piantati a filare, come le viti da noi

 

Hotel Castillo Bonavia a Pedrola (3700 ab.)

 

 

 

 

 

La città di Zaragoza vista dalla periferia

 

Il toro, che ci ricorda che siamo in Spagna

 

Siamo arrivati vicino all'Ebro e stiamo incrociando un altro ramo del Cammino di Santiago; quello che da Barcellona, seguendo il corso del fiume, si unisce al cammino francese a Logroño. Praticato dai pellegrini che giungevano in Spagna via mare.

 

 

 

 

La segnaletica per gli automobilisti

 

La segnaletica per i pellegrini

 

 

 

 

 

Ci credereste che questa è una scuderia?

 

E' proprio così: ecco i cavalli

 

Ed eccovi un bellisimo pavone ripreso nella voliera del camping di Vilanova de la barca.

 

Lleida - Barcellona (1.600.000 ab. 31 luglio 2012) un'occasione perduta

Se fossi stato avveduto, oppure esperto in viaggi e traghetti, arrivato a Barcellona verso le quattro, avrei fatto subito il biglietto, saputo che l'imbarco era alle nove e mezzo, e passato quattro ore a Barcellona girandola in lungo e in largo senza preoccupazioni e magari facendo anche il giro panoramico sulla teleferica.

Invece, chiamata la Grimaldi (armatrice del traghetto) a Barcellona, si sono ben guardati dal dirmi che il biglietto si faceva al terminal del porto, e per raggiungerli mi hanno dato due indirizzi non accettati dal navigatore.
Arrivato avventurosamente al cancello del porto seguendo le indicazioni stradali, chiedo della Grimaldi e mi dicono che apre alle sette. Sono le quattro e mi faccio una passeggiata di tre ore nelle vicinanze, riuscendo a vedere appena un pezzettino di Rambla e poco più. Alle sette mi ripresento e non mi fanno entrare perchè non ho la carta d'imbarco che, assieme al biglietto si fa poco lontano, dove si fanno i biglietti per tutti i traghetti.

Sono passate le sette, fra due ore ci si imbarca, non c'è tempo per fare niente e rimango come un fesso, primo della fila, ad aspettare l'imbarco guardando con rammarico le cabine della teleferica. Meno male che il lettore MP3 è pieno di blues e mi allevia l'attesa.
Così di Barcellona non ho visto praticamente niente.

Questa fotografia avrei voluto farla io, ma non ho potuto. E' il cimitero di Montjuic.
Seguendo le indicazioni per il porto, mi sono immesso per disperazione, dopo parecchie vicissitudini, su una strada vietata ai ciclomotori, trafficatissima. Sulla mia sinistra si vedeva il cimitero, disposto a terrazze sulle pendici del monte, con le lapidi (quelle piccoline quadrate) in bella vista.
Ma mi rendevo conto che fermarmi per fare la foto avrebbe scatenato il putiferio sulla strada e sono proseguito.
Al ritorno, su Google, ho trovato questa immagine.

Ed ecco le mie foto di della tappa.

 

 

 

 

Le Borges Blanques (6000 ab.)

 

L'arrivo a Bercellona

 

 

Il passeggio sulla rambla (la Via D'Aquino di Taranto)

 

 

Artisti di strada sulla rambla

 

 

 

 

 

 

Un diavolo?

 

Da un'opera di D'Alì

 

Galileo Galilei

 

Qui finisce la mia esperienza a Barcellona.

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Benavente - Tarazona

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Barcellona - Pozzuoli

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