Torna
all'indice

SULLE ORME
DEL BEATO AMATO RONCONI

in pellegrinaggio a Santiago di Compostella
col motorino, la tenda e il sacco a pelo

l'Europa coast to coast

 

Lourdes - Pamplona (150.300 ab. - 19 luglio 2012) e il mistero della frontiera spagnola

La mattina il cielo è coperto e le nubi minacciose. Preparo i bagagli in fretta perchè non mi voglio fare sorprendere dalla pioggia e me ne vado lasciandomi guidare dal navigatore, tanto neanche con la carta saprei dove andare, e tracciare una via attraverso quel dedalo sarebbe praticamente impossibile.

Qualche veduta dei Pirenei francesi.

Un villaggio tra i monti

Un lavatoio ancora in funzione

Dopo Saint Palais incominciano le prime indicazioni per i pellegrini, segno che si avvicina la frontiera spagnola.

Il primo segnale per i pellegrini
(in territorio francese)

Un segnale per gli automobilisti

Avevo un dubbio sin dal pellegrinaggio del 2004 e sono stato molto attento ad ogni indizio che me la indicasse, ed ora sono sicuro: la frontiera spagnola non esiste. Si passa semplicemente da una zona in cui le indicazioni sono scritte in basco e francese ad una zona in cui sono scritte in basco e spagnolo. Sono quasi sicuro che non c'è mai stata: prima dell'Europa unita una frontiera richiedeva in prossimità della strada degli edifici per la dogana e per i gendarmi addetti al controllo dei passaporti, delle pensiline per il controllo delle auto, degli spiazzi asfaltati per le auto in coda. Non c'è niente di tutto questo.

Un segnale in lingua basca

Il sentiero dei pellegrini
incrocia la strada

Secondo me gli abitanti di quelle zone non si sentono nè francesi nè spagnoli. Si sentono appartenenti alla Navarra e per andare da un posto all'altro della Navarra non si devono attraversare frontiere.

Due vedute di Roncisvalle, di storica memoria, con un gruppo di pellegrini per strada.

Il mio spagnolo è limitato a quello delle canzoni dei fratelli Righeira e pochi altri (Vamos a la playa, non tengo dinero, l'altra noche in riva al mar, una mano para abajo, una mano para arriba) più quello che sono riuscito a ricordare di un corso multimediale di venti lezioni della BBC, che mi ha costretto a ripassare anche l'inglese (ma perchè la RAI non fa qualcosa di simile?).
I camping in Spagna sono molto rari e contavo di passare la notte negli albergue de peregrinos, di cui avevo una collezione di indirizzi. A Pamplona, quando la ragazza al banco mi ha visto col casco, ha assunto un'espressione costernata: no se puede ... accanto a me c'era un pellegrino di mezza età con un vestito da ciclista molto elegante che, di fronte ai miei tentennamenti ha tradotto in spagnolo. Alla fine ho avuto l'indirizzo di una pensione in cui ho passato la notte.

Due vedute di Pamplona

Pamplona - Burgos (180.000 ab. - 20 luglio 2012)

Il tracciato del Cammino si distacca da quello dei normali trasporti e le indicazioni stradali vanno seguite con precauzione.
Scartata la strada Vitoria - Burgos si procede per Puente la Reina, Estella, Logroño, Santo Domingo de la calzada, Villafranca del Bierzo, Burgos.

Qualche immagine della tappa vale più di mille parole:

Puente la reina
che dà il nome alla città

Il Cammino attraversa una superstrada

Pellegrini in cammino

Il Cammino corre parallelo alla strada

Civiltà rupestre in Spagna?

Paesaggio

Ed infine Burgos, dove il navigatore, a cento metri dalla destinazione, pretendeva che io col motorino scendessi una scalinata.
E' vero che io molto imprudentemente e molto tirchiamente avevo tralasciato di aggiornare le mappe, ma quella scalinata stava lì da almeno cent'anni.

Nella pagina precedente:
Mazamet - Lourdes

Vai all'indice

Nella pagina seguente:
Burgos - Sarria