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SULLE ORME
DEL BEATO AMATO RONCONI

in pellegrinaggio a Santiago di Compostella
col motorino, la tenda e il sacco a pelo

l'Europa coast to coast

 

Torino - Briançon (12.000 ab. - 12 luglio 2012)

Parto da Torino con animo non molto tranquillo. Mi aspettano le Alpi con un motorino che a Taranto riusciva a fatica a salire la rampa del garage. Anche il portapacchi di dietro mi preoccupa, ma ho avuto un'idea brillante: tolgo da dietro tre chili di tenda e li sposto davanti, mettendo il pacchetto cilindrico di stoffa tra le gambe, con i due manici legati alla catena che tiene il portapacchi davanti, così non cade e non lo rubano.
L'uscita dalle grandi città è sempre problematica. Non c'è mai interruzione nell'abitato, non c'è mai un cartello che indichi il nome della nuova località. Si passa da un posto all'altro senza saperlo e quindi senza poter fare uso delle carte, visto che non si sa mai dove si è. Le indicazioni stradali ti mandano o su un'autostrada o su una superstrada dove io non posso andare. Lascio fare al navigatore che mi avvia nella Val di Susa e mi godo un po' di panorami.

L'attacco alle Alpi

Il forte Exilles

Il paese di Exilles

Una valle nelle Alpi

Sono arrivato al confine. Più avanti c'è il posto di blocco con il gendarme francese che probabilmente sta lì per non far passare i fuggiaschi di Lampedusa. Mi vede arrivare con l'attrezzatura dello sfollato, subodora l'extracomunitario e mi ferma. Gira attorno al mezzo meccanico, vede la targa, finisce il giro e fa: Vous etes italien. Oui faccio io, e mi sembra una risposta molto intelligente. Lui mette le mani vicino alla catena, al lucchetto e alla tenda e pronuncia una frase di cui prendo solo le ultime parole: ... qui la volent. Ti credo che non me la devono rubare, è la mia casa! Ma la traduzione francese richiede tempo e quello mi saluta e mi fa passare.
I francesi cominciano a diventarmi antipatici.

Briançon

La strada per Briançon prosegue attraveso le Alpi Francesi con bei panorami

e nel pomeriggio pianto la tenda. Il camping è bellissimo, i servizi igienici tecnologicamente avanzati, ma haimè la demenza senile ha colpito ancora: non trovo le protesi dentarie, eppure stanno in una custodia fucsia che salta agli occhi. Rovisto lo zaino, rovisto la tenda, rovisto tutto il resto, niente. Estendo le ricerche ai dintorni della tenda, niente. Alla fine concludo che le ho lasciate ai servizi igienici, ma non ci sono nemmeno lì. La ragazza della reception pardon, de l'accueil mi dice che l'uomo delle pulizie se n'è andato, che tornerà domattina e che gli chiederà se le ha trovate.

Per adesso cena a base di brioscine e banane, visita al supermercato e alla città.
Briançon è a 1300 metri sul livello del mare, ci scorre attraverso un corso d'acqua impetuoso e dalle sue acque ci hanno ricavato questo bel parco.

A me i giochi d'acqua piacciono da morire.

 

Nella notte i 1300 metri si fanno sentire e devo far ricorso a tutte le maglie e coperte che ho portato per non morire di freddo.

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